Con le gengive infiammate e sanguinanti c’è il rischio che gli esiti del Covid-19 si aggravino. Il paziente che contrae il nuovo Coronavirus corre più rischi se ha anche la parodontite. Quest’ultima è una malattia che comporta sanguinamento e infiammazione delle gengive. Quindi, possiamo parlare di relazione tra danni da Covid e parodontite?
Secondo un recentissimo studio sì. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Clinical Periodontology. La statistica preoccupante dimostrata dallo studio mostra che il decorso diventa difficile per chi è colpito da parodontite, al punto da determinare un aumento dei decessi.
Riprendiamo il comunicato stampa della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia che presenta i dati della ricerca per chi soffre di parodontite:
La probabilità di decesso è 8.8 volte più alta rispetto a chi ha la bocca sana; più alto il pericolo di complicanze, con un rischio 4.5 volte maggiore per la necessità di ventilazione assistita e di 3.5 volte più alto di un ricovero in terapia intensiva.
SIDP
Come affrontare questo rischio? Cosa devono fare i pazienti di uno studio dentistico che sono in cura per risolvere il problema della parodontite? Quali sono i rischi? Ecco alcuni dati utili.
I dati della ricerca svolta
Queste affermazioni che allarmano pazienti e operatori del settore arrivano da una recente ricerca intitolata Association between periodontitis and severity of COVID-19 infection: a case-control study. Lo studio è stato svolto in Qatar su 568 pazienti con diagnosi di Covid-19 fra febbraio e luglio 2020. Come conferma anche Maurizio Tonetti, editor della rivista, i dati mostrano che l’infiammazione sistemica cronica indotta dalla parodontite potrebbe essere uno dei meccanismi alla base dell’aumento del rischio di complicanze da Covid-19, perché potrebbe rendere i pazienti più suscettibili alla tempesta infiammatoria scatenata dal contagio.
“Fra i 40 pazienti che hanno avuto complicazioni, ben l’80% aveva la parodontite”
(Luca Landi, presidente SIdP)
Questo dato, insieme a quelli raccolti dall’analisi, è stato estrapolato annullando anche i fattori che potrebbero rappresentare un’aggravante ulteriore come l’età, il diabete o il vizio del fumo.
C’è anche rischio per i contagi?
No, la relazione tra covid-19 e parodontite riguarda solo le complicanze e gli esiti che sono ovviamente peggiori rispetto a una persona che ha una buona salute orale. Non vi è alcuna correlazione tra parodontite e aumento delle probabilità di contrarre il nuovo Coronavirus. O di essere più infettivi rispetto a una persona che non ha contratto il SARS-CoV-2.
Perché la parodontite è rischiosa?
La presenza di gengive infiammate e sanguinanti sono indice di parodontite. Questa condizione, secondo le ipotesi della ricerca, aumenta la carica batterica del cavo orale ed è importantissimo focalizzare l’attenzione sull’igiene orale, come evidenziato dal Prof Tonetti.
Igiene orale e diagnosi precoce di malattia parodontale assumono importanza sempre più preminente.
C’è da aggiungere che la ricerca ha sottolineato un altro punto fondamentale: i pazienti che soffrono dicomplicazioni gengivali, e in particolar modo di parodontite, in Italia e nel mondo sono molto diffusi e questo genera un altro campanello di allarme importante. La parodontite è la sesta malattia al mondo per diffusione.
C’è un modo per avere un rischio minore rispetto alla relazione tra covid e parodontite? Oltre a rispettare i principali protocolli per evitare il contagio da SARS CoV-2 bisogna prevenire e curare la parodontite nel miglior modo possibile. In primo luogo rispettando le sedute di igiene orale anche in situazioni di lockdown: la prevenzione medica, e nello specifico odontoiatrica, è il primo passo per rendere più semplice, sicuro e completo il decorso di questo nuovo virus.